I migliori risultati nei tempi più brevi

Come comprovato da diversi studi scientifici e attestato dalla stessa OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità, le psicoterapie cognitivo comportamentali sono ad oggi i trattamenti più efficienti ed efficaci per diverse problematiche emotive e comportamentali, quali i disturbi ossessivo-compulsivi, gli attacchi di panico, i disturbi d’ansia e le fobie in genere, ma anche le reazioni di rabbia patologica, garantendo risultati stabili e nei tempi più brevi (in genere qualche mese, contro gli anni spesso richiesti da altri tipi di trattamento). Nel mio studio – ma anche attraverso modalità online, a distanza – applico sia tecniche di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale di tipo REBT che trattamenti Cognitivo Comportamentali cosiddetti di terza generazione, vale a dire ACT – Acceptance and Commitment Therapy e Mindfulness. In questa sezione del sito vi parlerò in particolare della REBT.

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Cesare De Silvestri, il maestro

La REBT (Rational Emotive Behavior Therapy) è una forma di terapia cognitivo comportamentale, nata negli anni ’50 negli Stati Uniti con i lavori di Albert Ellis ed introdotta in Italia negli anni ’70 dal celebre Prof. Cesare De Silvestri, grande amico dello stesso Ellis e di cui mi onoro essere stato allievo diretto, imparando dai suoi preziosi insegnamenti, ma anche dal suo modo di fare, dai suoi comportamenti, dal suo esempio.

La REBT

La REBT – Rational Emotive Behaviour Therapy è una psicoterapia che tratta nel suo complesso gli aspetti cognitivi, comportamentali, ma anche emotivi dell’essere umano, o meglio di quell’essere umano unico e irripetibile che è ogni singolo paziente.

La REBT propone un cambio radicale di prospettiva: se le persone stanno male, il motivo è da ricercarsi non tanto in quanto loro accade o è accaduto, ma soprattutto qui ed ora nel mondo interiore delle loro idee.  In particolare, in quei pensieri, quelle convinzioni, quelle regole ferree che esistono solo nella nostra mente e a cui la realtà dovrebbe piegarsi, gli altri dovrebbero adeguarsi, noi stessi dovremmo obbedire e che sono poi invece causa di emozioni disturbanti e comportamenti confusi ed inadeguati quando la realtà ha poi inevitabilmente la meglio e tali pretese vengono disattese o sono a rischio di esserlo.

E allora, in breve, il mio lavoro di aiuto consiste nel guidare le persone a rendersi più consapevoli ed accettare ragionevolmente che può accadere anche ciò che non ci piace, nonostante non ci piaccia, che gli altri si comportano secondo le loro preferenze, o che può anche succedere che noi ci comportiamo in maniera diversa da come si comporterebbe quella persona che ci piacerebbe tanto essere, in modo da provare emozioni più adeguate a sostenere comportamenti che siano di maggiore aiuto e beneficio per se stessi e per gli altri.

Cerco di insegnare ai miei pazienti la via per liberarsi dalle proprie trappole e gabbie mentali, perché possano vivere meglio e in modo attivo e responsabile.